Ottiche vintage sulle Reflex digitali: grande qualità a bassissimo prezzo


Le moderne reflex digitali sono spesso compatibili con ottiche progettate e costruite anni fa per le reflex a pellicola.
Infatti il sistema reflex 35mm è uno standard diffusissimo da più di 50 anni e quindi si trovano migliaia di obiettivi diversi per marca, tipologia e ovviamente qualità. Molto probabilmente in soffitta ognuno di voi ne ha qualcuno, altrimenti i mercatini e ebay sono un ottimo posto dove cercarli.

Sulle reflex digitali si possono montare tramite adattatori meccanici, il cui prezzo può variare da pochi euro fino ad alcune decine.
Di solito ogni marca ha una sua baionetta, ovvero il sistema di accoppiamento meccanico tra corpo macchina e obiettivo, questa è la prima cosa da vedere prima di andare a comprare un adattatore.

Per esempio si possiede una digitale Canon Eos e vogliamo usare un’ottica Pentax degli anni 60: la Pentax usa baionetta M42, quello che dovremmo procurarci è un adattatore M42 – Eos.
Consiglio di acquistare questi adattatori sul web, specialmente Ebay, si trovano a prezzi molto inferiori rispetto ai negozi fisici.

La seconda cosa da vedere è il tiraggio: ovvero la distanza ottimale dalla “bocca” della fotocamera al piano della pellicola o del sensore. Ogni marca/sistema ha la sua. Corpi macchina con tiraggio X possono supportare tranquillamente ottiche con tiraggio maggiore di X. Si può ovviare al problema con adattatori che contengono una lente correttiva: purtroppo sale il prezzo dell’adattatore e scende la qualità risultante, e quindi si tende a sconsigliare tale soluzione.

Qua sotto una breve tabella con i tiraggi dei sistemi più diffusi:

Sony E mount 18,00
Micro 4:3 20,00
Samsung NX 25,50
Leica M 27,80
4:3 38,58
Konica F 40,50
Canon FD 42,00
Fujica X 43,50
Minolta MD 43,50
Canon EF EOS 44,00
Minolta AF/Sony 44,50
M 42 (a vite) 45,46
Pentax K 45,46
Yashica/Contax 45,50
Olympus OM 46,00
Nikon F 46,50
Leica R 47,00

Per esempio su corpo Sony E-Mount vanno tutti gli altri senza necessità di lenti correttive, su sistema Leica R non andrà nessuno degli altri senza usare ottiche correttive, su Canon Eos andranno bene M42, Nikon e tutti quelli con tiraggio maggiore; non adranno bene Konica F, Canon FD e tutti quelli con tiraggio minore.

Cosa si perde? sicuramente gli automatismi: autofocus e controllo del diaframma saranno completamente manuali. Per soggetti e situazioni “statiche” tutto ciò non rappresenta un problema, per altri usi più “dinamici” diventa molto difficile, ma con un po’ di pratica si possono ottenere risultati soddisfacenti.
Quindi si perde un po’ di versatilità e facilità d’uso.

Cosa si guadagna?Prima di tutto la qualità di costruzione “di una volta” è distante anni luce da quella dei prodotti consumer di oggi! e anche la qualità ottica non scherza. Le lenti vintage spesso hanno schemi ottici semplici e di qualità, che raggiungono e a volte sorpassano anche le ottiche di oggi, persino quelle che possono costare centinaia o migliaia di euro. Questo dal punto di vista della nitidezza e del contrasto generale, il loro tallone d’Achille è il rivestimento antiriflesso, anche i super coating di qualche anno fa non sono paragonabili ai trattamenti odierni, per cui potrebbero sorgere problemi se scattiamo in condizione di forte controluce.

E adesso un po’ di consigli per gli acquisti, vi elenco alcune ottiche vintage molto comuni che vanno per la maggiore sui forum e su ebay:

  • 28mm e 35mm f/3.5: di marca Nikon, Olympus, Pentacon, Takumar sono i piu diffusi e costano veramente poco, da 15 a 50 euro a seconda del modello, sono grandangoli di buona qualità che potrebbero soffrire un po’ in controluce, sulle digitali perdono molto angolo di campo e sono ottimi per scorci paesaggistici o ritrattistica ambientata.
  • 50mm f/1.8: marchiati Nikon, Olympus, Pentacon, Minolta, si adattano facilmente alle macchine odierne e si comprano spesso tra i 20 e i 40 euro. La qualità non è altissima ma vanno pur sempre bene per iniziare la fotografia “vera”.
  • 50mm f/1.4: Nikon, Olympus, Pentax, sono le marche più richieste e si trovano dai 50 ai 100 euro, sono spesso ottime ottiche che rappresentano un sensato step evolutivo rispetto al 50ino 1.8. Nitidezza impressionante e ottime capacità per la fotografia con poca luce e sfuocato.
  • 100mm f/2.8: marca Meyer-Optik, Pentacon, Zeiss, vere lame per quanto riguarda la nitidezza, prezzi da 50 a 120 euro, perfette per ritratti.
  • 135mm f/2.8 o f/3.5: marca Pentacon, Meyer-Optik, Jupiter, Takumar, Zeiss ottimi medio-tele per ritrattistica e close up in generale. Nitidezza al top, soffrono spesso per coating inadeguati. Prezzo irrisorio per la qualità che offrono: 20-40 euro.
  • 200 f/4: marchiati Pentacon, Jupiter, Takumar, Zeiss sono dei teleobiettivi modesti, molto economici (30-70 euro), qualità discreta.

Quindi ricapitolando, le ottiche vintage sono un modo semplice ed economico per ampliare il nostro parco obiettivi e per uscire dagli schemi dei soliti zoom tuttofare, con un po’ di pratica si possono ottenere risultati eccezionali, e poi volete mettere la soddisfazione di far funzionare di nuovo un oggetto magari dimenticato da decine di anni in una soffitta?