Fotografare la Luna: qualche dritta


Buona Domenica a tutti, primo tutorial fotografico, partiamo con qualche consiglio e tecnica per fotografare correttamente la Luna.

Innanzitutto devo informarvi che la scorsa notte c’è stato il fenomeno del Perigeo, ovvero la Luna si è trovata nel punto della sua orbita ellittica più vicino alla Terra, si parla sempre di 356,577 km, ma il nostro satellite in questa posizione risultava un po’più grande e luminoso.  A parte situazioni eccezionali come questa, la Luna è quasi sempre visibile quindi è un soggetto ben disponibile ad essere fotografato.

Materiale necessario:

  • Teleobiettivo da almeno 200mm
  • Cavalletto
  • Telecomando (consigliato ma non necessario)

Per prima cosa quando scattare? Ovviamente dipende dal tipo di foto che volete fare: se è un primo piano dettagliato alla Luna avrete bisogno di una notte molto serena e senza foschia, se volete includere la Luna in un contesto, decidete voi, di solito appena sorta la Luna è più colorata e grossa (per un effetto ottico dovuto all’atmosfera e curvatura terrestre) e ovviamente bassa e vicina alla Terra. Al resto ci penserà il teleobiettivo che per sua natura comprime molto la prospettiva per cui un oggetto relativamente vicino come può essere un camino, un ramo di un albero, un edificio in lontananza ecc.. apparirà molto più proporzionato alla Luna, grossa, alle sue spalle.

Poi vi consiglio di dotarvi di un lunario, o segnarvi le fasi lunari facendo una ricerchina su google. Capisco l’indubbio fascino della Luna piena, ma questa situazione non è delle migliori per essere fotografata, molto meglio la Luna in fase crescente o decrescente. Sarà molto più contrastata, dettagliata e tridimensionale.
Essendo la Luna l’oggetto più luminoso in cielo, una corretta esposizione non è di immediata facilità.

Dopo aver messo la macchina sul cavalletto e inquadrato il nostro satellite, impostate modalità manuale o priorità diaframmi. Come diaframma consiglio un valore leggermente chiuso, nel range f/8 – f/11, per aumentare la nitidezza.

Per quanto riguarda gli iso impostateli bassi, al minimo se potete, o comunque non cercate di superare i 400.

Adesso mettiamo a fuoco in maniera manuale aiutandoci con il live view e il suo ingrandimento digitale, se possibile.

Per quanto riguarda l’esposizione, impostiamo la lettura “spot”, ovvero quella modalità che va a leggere la luce nel centro del fotogramma (dove dovrà essere posizionata la luna, per la composizione della foto se ne parlerà in post produzione). Se siamo in manuale dovremmo trovare noi il tempo, cercate di stare su valori “bassi” da 1/80s a 1/500s.

Se siamo in priorità di diaframmi il tempo lo sceglie la macchina ma possiamo correggerlo usando la compensazione dell’esposizione a piacimento.

Questi tempi sorprendentemente veloci perchè la Luna è luminosissima, e anche perchè si muove!  Non pensate nemmeno di fotografarla con tempi di un secondo o giù di lì…a quegli ingrandimenti verrà sicuramente un po’ mossa e perderete un sacco di dettagli.

Il bilanciamento del bianco? quello corretto sarebbe il “luce diurna” da 5200k in quanto è illuminata dal Sole. Ma questa è una opzione da regolare a gusto personale.

Vi consiglio poi vivamente di scattare in RAW: tale formato permette una correzione o un recupero di dettagli molto più professionale in fase di rielaborazione rispetto a un jpg pronto e sfornato poco dopo lo scatto dal processore della reflex.

Per migliorare ulteriormente la nitidezza e scongiurare micromossi consiglio di scattare poi col telecomando e il blocco dello specchio.

E se avete una compatta? non disperatevi, potete fare qualcosa di interessante ugualmente. Anzi, ho visto su flickr foto fatte con compatte da poche centiania di euro migliori di foto fatte con reflex e obiettivi “corti” (200-300mm) ed non professionali.

La cosa più importante è che l’obiettivo della vostra compatta/bridge abbia un buono zoom. Credo che vada bene qualsiasi cosa che supera i 280mm equivalenti, quindi una 10x che parte da 28mm di grandangolo va già bene.
Se possibile, mettete fuoco manuale e lettura spot come per le reflex. Per il resto dipende da macchina a macchina, se potete regolare il tempo e il diaframma tanto meglio, altrimenti giostratevela con la compensazione dell’esposizione.
Come al solito cavalletto e telecomando/autoscatto sono consigliati!

In fase di post produzione cercate di evitare una composizione classica centrale (ancor peggio quadrata), posizionate la Luna secondo la famosa regola dei terzi. Aumentate il contrasto e un pochino la nitidezza, croppate la foto se il vosto obiettivo non è almeno un 500mm.

Se volete rinchiudere La luna correttamente esposta in un contesto naturale a sua volta ben esposto (con alberi o altri oggetti in vista) dovrete ricorrere necessariamente a una doppia esposizione. La prima presenta il primo piano e il cielo correttamente esposti e la Luna sarà una palla bianca bruciatissima. La seconda sarà una foto nera con la Luna bella esposta. il resto lo fate con un programma di fotoritocco usando il metodo che volete, io propongo l’uso delle maschere di livello e una adeguata opzione di blending dei due livelli. Non ci sono modi di fare tutto in una foto, diffidate da chi afferma il contrario. Molto carine sono anche le immagini con la luna che mostra la parte illuminata e la parte in ombra contemporaneamente, con qualche prova ci si riesce.

Buona divertimento!